Morbido e vellutato come da uve Merlot; intenso e sontuoso grazie al Cabernet-sauvignon;
armonico e «toscanissimo» per la sua piccola e intensa nota di Sangiovese. È Arrigo, un IGT Toscana di grande carattere.
Arrigo nasce dalla ricerca del più alto grado di piacevolezza al palato possibile, da qui la scelta delle percentuali degli uvaggi:
ci sono, rispettivamente, il 45% di Merlot e di Cabernet; il 10% di Sangiovese.
È un vino giovane, gradevole, soffice, di un rosso rubino carico, in cui le note vegetali di frutto fresco (ciliegie, more e peperone)
incontrano la vivacità di un accento tipico di questa parte d’Italia: il Sangiovese, appunto.
Il suo segreto sta nel fatto che le uve siano tutte coltivate alla giusta distanza dalla costa toscana e dal suo mare,
su un terreno di medio impasto, con scheletro argilloso, garanzia di alcune fra le migliori bottiglie del mondo.
Ne deriva una bella sapidità, che eleva il livello di freschezza anche in un rosso.
Per l’equilibrio dato da tannini soavi, dolci, non ruvidi Arrigo è perfetto da solo, ma dà il meglio di sé anche pasteggiando:
si abbina a carni rosse pregiate, strutturate, ai salumi, a formaggi stagionati, ma anche al cosiddetto «pesce salsato» (come il caciucco alla livornese).
Un vino da degustare con gli amici, o da sorseggiare piacevolmente dopo una lunga giornata di lavoro.
Da regalare (e regalarsi) per un’occasione speciale; da bere, a una cena, accompagnando un ottimo arrosto o dei formaggi italiani di buona persistenza.
Un rosso sublime dunque, firmato Feudo Alboino.
Morbido e vellutato come da uve Merlot; intenso e sontuoso grazie al Cabernet-sauvignon;
armonico e «toscanissimo» per la sua piccola e intensa nota di Sangiovese. È Arrigo, un IGT Toscana di grande carattere.
Arrigo nasce dalla ricerca del più alto grado di piacevolezza al palato possibile, da qui la scelta delle percentuali degli uvaggi:
ci sono, rispettivamente, il 45% di Merlot e di Cabernet; il 10% di Sangiovese.
È un vino giovane, gradevole, soffice, di un rosso rubino carico, in cui le note vegetali di frutto fresco (ciliegie, more e peperone)
incontrano la vivacità di un accento tipico di questa parte d’Italia: il Sangiovese, appunto.
Il suo segreto sta nel fatto che le uve siano tutte coltivate alla giusta distanza dalla costa toscana e dal suo mare,
su un terreno di medio impasto, con scheletro argilloso, garanzia di alcune fra le migliori bottiglie del mondo. Ne deriva una bella sapidità, che eleva il livello di freschezza anche in un rosso.
Per l’equilibrio dato da tannini soavi, dolci, non ruvidi Arrigo è perfetto da solo, ma dà il meglio di sé anche pasteggiando:
si abbina a carni rosse pregiate, strutturate, ai salumi, a formaggi stagionati, ma anche al cosiddetto «pesce salsato» (come il caciucco alla livornese).
Un vino da degustare con gli amici, o da sorseggiare piacevolmente dopo una lunga giornata di lavoro.
Da regalare (e regalarsi) per un’occasione speciale; da bere, a una cena, accompagnando un ottimo arrosto o dei formaggi italiani di buona persistenza.
Un rosso sublime dunque, firmato Feudo Alboino.
